A cura di Giorgio Giunchi Joy Marino Stefano Trumpy
Formato Edizione a stampa Online html 3.2
Presentazione 04 Giugno 2014 Roma Camera dei Deputati

1. Internet: lo strumento

Introduzione: vademecum

  • Questo capitolo non vuole essere un compendio, quanto un vademecum di alcuni aspetti della Rete.
  • In particolare di quelli che sono meno ovvi e noti a tutti gli utilizzatori di Internet, ma che hanno valenze per la nostra vita sociale e politica.
  • Il filo conduttore è quello di un corretto inquadramento delle potenzialità - ma anche dei limiti - della Rete come strumento che aiuta l’interazione sociale e politica, sia orizzontalmente (tra i cittadini) sia verticalmente (tra il cittadino e le istituzioni).
  • Si inizia con un’intervista a Stefano Quintarelli che analizza i temi legati all’identità in rete, dai meccanismi base di identificazione fino alle opportunità che può aprire un sistema di certificazione dell’identità personale.
  • Segue poi Guido Scorza che prende in considerazione i temi, contigui a quelli sull’identità, legati all’anonimato, in particolare sul tema della “delazione etica” (whistler blowing) passato agli onori di cronaca grazie a Snowden.
  • Anche il tema della memoria della Rete e dell’oblio rientra in questa discussione.
  • Gli Open Data, specie quando si parla di Pubblica Amministrazione, sono una delle grandi aspettative per l’utilizzo della Rete come strumento di trasparenza e di migliore interazione tra il Cittadino e lo Stato.
  • Le considerazioni di Alfonso Fuggetta allargano gli orizzonti, mettendo soprattutto al centro le esigenze del cittadino quando interagisce con la cosa pubblica.
  • Infine la possibilità di adoperare la Rete per discutere e cooperare all’interno di una comunità è alla base delle considerazioni di Luca De Biase.
  • Completano la carrellata sulle peculiarità dello strumento Internet due approfondimenti.
    • Il primo, di Beppe Attardi, attraverso l’analisi dei meccanismi di funzionamento dei motori di ricerca, ci porta a considerare con maggiore attenzione- e circospezione - la pervasività di questi strumenti rispetto alla nostra vita sociale in Rete.
    • Il secondo, di Alessandro Berni, aggiorna un’analisi del voto elettronico già pubblicata anni fa, sottolineandone i limiti di applicabilità che persistono nonostante i passi in avanti della tecnologia.
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