HAPPY BIRTHDAY INTERNET SOCIETY !

CAPITOLO II "IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA FONDAZIONE DELLA INTERNET SOCIETY "

2.1 IL CONTRIBUTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Dalla conferenza INET91 alla conferenza INET92 di Kobe
From the INET91 to INET92 conference in Kobe
Stefano Trumpy
  • In occasione della prima International NETworking conference svoltasi a Copenhagen nel 1991, il CNR CNUCE di Pisa, divenuto successivamente uno dei Founding Organizational Members di ISOC, organizzò, con il supporto finanziario della società IBM, un Workshop for developing countries.
  • Lo scopo era di far comprendere al gruppo di persone invitate i termini usati nella definizione dei servizi di rete e le problematiche relative; poi si è affrontato il tema "Come realizzare una rete partendo da zero".
  • Il gruppo di persone che il CNR-CNUCE aveva invitato al Workshop partecipò pure alla conferenza INET91 (17 - 20 giugno) durante la quale si tenne la sessione "Third world issues".
  • Il giorno 20, dopo la conclusione della conferenza, si tenne la tavola rotonda conclusiva "Building or improving academic and research networks in developing countries".
  • L'idea di organizzare questo workshop era venuta a me e all'amico Enzo Puliatti, che lavorava al programma United Nations Development Program. Steve Wolff, responsabile della divisione networking del National Science Foundation del governo USA, ci incoraggiò a realizzare l'idea.
  • Al tempo il CNR, attraverso il CNUCE, stava negoziando con l'UNESCO un progetto di introduzione di primi nuclei di rete Internet in 15 paesi africani, su fondi specifici del governo Italiano; il progetto si avviò l'anno successivo con il nome RINAF (Regional Informatic Network for Africa).
  • Al nostro Workshop for developing countries di Copenhagen parteciparono rappresentanti di Tanzania, Ghana, Zambia, Cameroon, Nigeria, Zimbawe e dell'UNESCO per la parte Africana, oltre a Turchia, Santo Domingo, Equador, Costa Rica, Bolivia, Argentina, Nicaragua e personale delle Nazioni Unite per le altre regioni.
  • Questa attività di supporto a paesi in via di sviluppo costituì uno dei contributi sostanziali che il CNR, attarverso il CNUCE, garantì nella fase iniziale di ISOC. Negli stessi giorni a Copenhagen (INET91) fu annunciata la formazione della Internet Society.
  • Insieme a me del CNR-CNUCE ricordo che erano presenti Laura Abba, Stefano Giordano e Marco Sommani. Pochi mesi dopo, nel dicembre 1991, la Internet Society fu costituita e fu redatto il charter da parte di CNRI (Corporation for National Research Initiatives) e di EDUCOM per il Nord America e di RARE (Réseaux Associées pour la Recherchee Européenne) per la parte europea.
  • La Internet Society è stata ospitata da CNRI sino alla fine dell'anno successivo. Larry Landweber il 22 ottobre 1991, a seguito dell'annuncio della costituzione della Internet Society, mi chiese di cercare dei finanziatori in Europa per la seconda edizione dello INET che si sarebbe svolta a Kobe, Giappone nel giugno del 1992.
  • A quel tempo le conferenze INET erano indirizzate prevalentemente all'ambiente della ricerca e dell'università; i rappresentanti dell'Europa erano EARN, EUnet, Nordunet e RARE.
  • ISOC diventerà operativa a partire dall'inizio del 1992; per la successiva conferenza del 1992 si sarebbero dovuti cercare finanziatori nelle varie regioni del mondo mentre, a partire dal 1993, ISOC avrebbe preso carico delle spese direttamente.
  • Alla conferenza di Copenhagen avevano partecipato 360 persone ed a Kobe se ne aspettavano di più per un budget complessivo stimato in 250K$.
  • Alla lettera di invito a Kobe venne allegata una "Internet Society - Membership Information", alcuni elementi fondamentali erano:
    • " La Internet Society è un'organizzazione di professionisti che è stata creata per promuovere l'evoluzione e la crescita di Internet come una infrastruttura di reti per la ricerca ed accademiche nel mondo.
    • " La Internet Society opererà come organizzazione non-profit per scopi accademici, didattici e scientific.
    • " Nel 1991 Internet è cresciuto fino a includere circa 5000 reti in più di 24 paesi di paesi che collegano oltre 500.000 computer che sono usati da 3 milioni di persone.
  • La conferenza si fece con il contributo da parte europea di EARN e di RARE oltre a quello di altre reti per la ricerca e di un numero di industrie del settore privato con forte rappresentanza giapponese.
  • Ho fatto parte del Comitato organizzativo come rappresentante dei paesi in via di sviluppo, mentre per parte europea sedeva nel comitato l'amico Frode Grisen, Presidente di EARN. A Kobe la Internet Society era già operativa.
  • Vint Cerf era stato nominato Presidente e Larry Landweber Vice-presidente, come riconoscimento del suo passato ruolo di incubatore.
  • Alla sessione di apertura Larry racconta come gli INET sono il seguito di una serie di meeting informali ad inviti iniziati 10 anni prima a Londra, focalizzati sulle reti per la ricerca ed accademiche. Noi del CNR-CNUCE avevamo frequentato quei meeting preistorici: Blasco Bonito, Laura Abba e Marco Sommani certamente lo ricordano.
  • Vint Cerf, Presidente di ISOC osservò complimentandosi che Larry probabilmente non si sarebbe immaginato che, quando iniziarono quei workshop informali ad invito, questi avrebbero portato a conferenze come gli INET ed alla nascita della Internet Society; Vint auspicò che ISOC allargasse i propri orizzonti oltre la realtà delle reti per la ricerca.
  • Il programma di Kobe fu molto denso ed affidato ad un comitato di alto livello che ha provveduto a invitare un numero consistente di relatori. Lavorare in quel comitato fu per me particolarmente interessante innanzitutto per la valutazione dei contenuti ed il confronto su temi nuovi. Il tempo a disposizione era poco ed il gruppo ha lavorato esclusivamente per posta elettronica in uno spazio temporale di un mese e mezzo.
  • Era la prima volta, che si procedeva con un uso serrato di posta elettronica, in un gruppo di lavoro internazionale. Poiché i membri più attivi provenivano dal Giappone, dal Nord America e dall'Europa, era un lavoro caratterizzato da una continuità sorprendente; la mattina quando accendevo il computer trovavo le risposte dal Giappone con i commenti ai miei input del pomeriggio già aggiornati dai colleghi del Nord America. Toccai con mano il valore aggiunto della posta elettronica rispetto ai mezzi più tradizionali.
  • Le sessioni del programma sono state:
    • World Regional Networks La prima relazione della regione Africa/Middle East è stata: RINAF: A Network Interconnection Project of Academic Institution in Africa (Laura Abba, Stefano Giordano, Stefano Trumpy, CNR-CNUCE).
    • Network Policy Argomenti affrontati: accesso; privacy; usi appropriati della rete; sicurezza delle reti; globalizzazione delle reti.
    • Network applications Argomenti affrontati: ruolo delle biblioteche nazionali; impatto sociale delle reti; primo passo - soluzioni a basso costo; gestione della rete; soluzioni per il lavoro collaborativo; la comunicazione attraverso i computer; la formazione a distanza.
    • Network Technology Argomenti affrontati: ATM dal desktop alle wide area networks; tecnologie avanzare di rete e applicazioni; tecnologie di rete di prossima generazione; reti: funzionamento e gestione; indirizzamento e controllo del flusso dei dati; multimedia.
    • Workshop for developing countries Questo workshop è stato organizzato con la direzione di George Sadowski della New York University, il quale è stato e sarà negli anni successivi uno dei paladini entro ISOC del supporto e capacity building a favore dei paesi in via di sviluppo. Il workshop si tenne per la intera giornata del 14 giugno, il giorno precedente l'inizio ufficiale della conferenza. ISOC, con George, insieme a Enzo Puliatti e a me, curò gli inviti dei rappresentanti; Enzo ed io curammo il programma.
    • Parteciparono delegati di Cile, Argentina, Cina, Cecoslovacchia, Malawi, Peru, Botswana, Lesotho, Polonia, Tunisia, Ungheria, Algeria, Nigeria, Tanzania, Siria, Vietnam, Egitto, Nicaragua, Peru, Cecoslovacchia, Equador, Guatemala, Bolivia, Swaziland, Puerto Rico, Zambia, Iran, Kenya, Ethiopia, Senegal, Ghana, Mexico, South Africa.
  • La missione del CNR-CNUCE a Kobe è stata impegnativa: oltre a me hanno partecipato Laura Abba e Francesco Gennai, e altri collaboratori tra i quali ricordo Stefano Giordano, futuro professore di informatica presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Pisa ed attuale membro del Consiglio del cahpter italiano della Internet Society. I proceedings della conferenza riletti oggi stupiscono per la ampiezza e attualità dei temi allora impostati.
  • Con la chiusura di INET92 Internet Society inizia a muoversi in totale autonomia ed io sono stato nominato Chair di "ISOC Committee for Technologically Emerging Countries" per proseguire un lavoro che stava già dando buoni frutti in diversi paesi emergenti.
Happy Birthday ISOC
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