- Abbiamo
voluto giustapporre, nel capitolo conclusivo di questo quaderno, due interventi
che sollevano lo sguardo oltre il presente.
- Il primo
è di un eterno giovane che a partire dalle esperienze di una lunga
vita getta uno sguardo verso il futuro della democrazia alla luce dei cambiamenti
antropologici che andranno a caratterizzare questa nostra epoca.
- Il secondo
è di un giovane-giovane che prende un’esperienza del nostro passato
per lanciare una proposta che potrebbe aiutarci a traghettare la democrazia
ai lidi della e-democrazia senza lasciare indietro nessuno.
- Abbiamo
voluto risolvere questo quaderno incrociando Stefano Rodotà e Riccardo
Luna, e con essi due generazioni.
- Le loro
ragioni - e la loro passione civile - esprimono la stessa speranza, disincantata
ed avvertita, ma pur sempre vigile e militante, che attraverso l’interazione
dell’uomo con la macchina ed oggi, soprattutto, dell’uomo con le reti,
sia possibile realizzare una società migliore.
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