- Era stato
il dipartimento di stato americano a finanziare il progetto ARPANET. I
militari volevano trovare un modo per comunicare in caso di guerra.
- Tutto
cominciò il 2 settembre 1969 con un cavo lungo 4 metri e mezzo che
collegava due computer in un laboratorio dell'università della California,
a Los Angeles.
- Il professor
Leonard Kleinrock e gli studenti Vint Cerf e Robert Kahn riuscirono a trasferire
dei dati da una macchina all'altra.
- Il 20
ottobre per la prima volta due computer si parlarono a distanza: uno si
trovava all'università della California e l'altro a 500 chilometri
di distanza, a Stanford.
- Si dissero
una sola parola: "hallo…"
- L'Italia
fu coinvolta insieme a Gran Bretagna, Germania e Norvegia nel successivo
progetto, SATNET, che grazie a un satellite sopra l'Atlantico avrebbe dovuto
collegare i quattro Paesi europei agli Stati Uniti.
- Il partner
italiano prescelto per Satnet fu il CNUCE e io venni incaricato di seguire
il progetto, le installazioni, le connessioni e di tenere i contatti con
gli americani.
- Nel CNUCE
allora non disponevamo di UNIX, malgrado alcune spinte, malgrado il fatto
che qualcuno si fosse procurato da Berkeley i nastri del sistema operativo
(che implementava TCP/IP) ma il gruppo reti (Lenzini, Bonito, Gregori,
Mannocci, Sommani e Zucchelli) proseguiva in quella direzione … e le cose
che noi stavamo ricercando come impostazioni di comunicazione le abbiamo
ritrovate già inquadrate nell'architettura di un flessibile strato
Internet Protocol che consentiva applicazioni e sviluppo.
- Il 30
aprile del 1986 io collegai il sistema di calcolo del CNUCE con la rete
di laboratori delle università e delle istituzioni militari Usa
connessi ad ARPANET.
- Quel giorno
del fatidico esperimento ero solo. Ero emozionato.
- Intuivo
le enormi possibilità di crescita del nuovo mezzo, ma non mi rendevo
conto di assistere in quell'istante a un tipo di collegamento che avrebbe
cambiato il mondo.
- Ma in
quel momento non avevo affatto la percezione di entrare nella storia. Ero
solo davanti al PDP 11, con un router "Butterfly" della BBN più
grande di un frigorifero.
- Su una
linea di 64 kilobyte dal terminale di Pisa mandai [IP assegnato su rete
SATNET] un pacchetto di dati al centro di Telespazio a qualche centinaio
di km, nella piana del Fucino, vicino all'Aquila, la cui antenna sua volta
lo sparò via satellite INTELSAT V a Roaring Creek, in Virginia.
- Erano
state coinvolte nella catena pure SIP per le tratte Fucino-Pisa e ITALCABLE
per il collegamento fra centrali telefoniche internazionali.
- Da Roaring
Creek mi rispose un computer: un semplice segnale.
- Preparai
anche un comunicato stampa di 37 righe, che però il giorno dopo
non fu ripreso da nessun giornale, forse perché nelle redazioni
non capirono proprio che cosa era accaduto.
- Solo in
seguito inviai la prima mail dall'Italia. La mandai a Jonathan Postel,
uno dei padri di Internet, un formidabile visionario che avevo conosciuto
a Marina del Rey, presso l'information sciences institute dell'University
of South California.
- Poi, ce
ne saremmo scambiate un sacco, di mail. Però mi rammarico di non
aver conservato quel suo primo messaggio di replica, anche perché
lui morì nel 1998.
- Ma facemmo
in tempo a cooperare a mettere in piedi il dominio italiano".it".
- I passaggi
successivi furono straordinari. Nel 1991 cominciò l'interconnessione
fra le reti, Internet, appunto e da allora la rete venne aperta agli usi
commerciali.
- Nacquero
i primi provider, che fornivano ai privati l'accesso a Internet. Ormai
già esistevano la posta elettronica e un gruppi di condivisione
che permettevano a tutti di discutere su qualsiasi argomento.
- Tim Berners
Lee, un fisico inglese del CERN di Ginevra, rese più rapido l'accesso
ai siti inventando il linguaggio HTML, che consente di passare da un documento
all'altro semplicemente con un clic: e così fu possibile a ogni
computer in rete vedere gli archivi degli altri computer…
- Nel 1993
nacque il primo browser, inventato da un ricercato ventenne dell'università
dell'Illinois, Marc Anderssen.
- Nel 1994
David Filo e Jerry Young, studenti di elettronica dell'università
di Stanford, inventarono Yahoo, il primo motore di ricerca. Internet è
figlia dei pc.
- Un computer
da solo non ha molto senso.
- Come una
persona da sola.
- I computer
replicano le relazioni umane.
|