- Jon aveva
alcune caratteristiche tutte sue, a partire dalla folta barba incolta,
dall'amore per le camicie a righe, ad un profondo (e saggio) conservatorismo
da "papà di Internet".
- Quindi
per poter introdurre qualcosa di nuovo nella rete, e specialmente nel DNS,
il passo iniziale e preliminare era "convincere Jon che si può
fare e che Internet non collasserà per questo".
- Nel 1991,
quando iniziai insieme a pochi altri europei a frequentare IETF, e quando
ancora ad IETF si andava in 150 persone al massimo, ovviamente Jon era
considerato "il capo da rispettare" ma un capo saggio e che sapeve
ascoltare.
- Io ero
uno di quei giovinastri sbarcati in nord America che volevano "civilizzare
gli indigeni" spiegando loro che con qualche protocollo inventato
dalle parti di Ginevra (OSI) forse si poteva fare qualcosa in più
se lo si integrava con l'invenzione dei nativi americani (il TCP/IP).
- Come tutti
gli invasori quindi dovevo superare anche una ulteriore diffidenza iniziale.
- Figuriamoci
quando andai a spiegare a Jon che avevo pensato, insieme ad alcuni nativi
aperti alle novità ed agli altri invasori venuti dall'est, che si
poteva usare il DNS per trasportare l'informazione di traduzione tra gli
indirizzi e-mail OSI (X.400) e quelli Internet (RFC822)...
- La prima
cosa che mi disse fu che eravamo completamente pazzi.
- Ma Jon
non era persona "chiusa alle novità ", anzi... era solo
prudente e voleva ben capire che cosa volessimo davvero fare.
- Ci vollero
molte riunioni, tutte rigorosamente attorno ad un tavolino con una buona
birra in mezzo, e parecchio tempo prima che Jon dicesse un "va bene...
potete provare un esperimento... e se questo riesce, poi vediamo di migliorare
la cosa".
- Non aveva
torto... certo l'idea di inserire nel DNS un nuovo "resoruce record"
è semplice... ma poi questa nuova cosa andava implementata e diffusa
su TUTTE le installazioni esistenti... che già allora erano "tante",
ed era questa la grande preoccupazione di Jon: non creare "dialetti
tecnologici nelle implementazioni" ma mantenere la lingua comune nel
DNS.
- Sorprendentemente
bastarono solo 6 mesi perchè in modo spontaneo la diffusione della
nuova "feature" si diffondesse praticamente dappertutto... e
devo dire che in questo fummo molto aiutati dal fatto che allo stesso tempo
era stato scoperto un "bug" dentro l'implementazione più
diffusa (BIND) per cui tutti si affrettarono a sostituire le vecchie versioni
con quelle nuove (che contenevano il nuovo resource record sperimentale).
- Quando
alla fine tirammo le somme... la birra la pagò Jon a tutti noi...
il DNS si poteva anche modificare, se lo si faceva con attenzione.
- E capimmo
che in realtà non era quella persona diffidente che poteva sembrare
al primo impatto, e che sotto quella barba e quegli occhiali un po' da
professore un po' da figlio dei fiori c'era un sorriso ...
- ... un
sorriso che, un brutto giorno improvviso, ci dissero che non c'era più,
mentre aspettavamo di dirci "Hi Jon, how're you?", solo poche
settimane dopo, al prossimo meeting.
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