- La richiesta
di costituzione del Registro dei nomi a dominio per la Nigeria fu approvata
nel marzo1995; il country code Top Level Domain ".ng"
fu delegato dal Dottor Jon Postel (responsabile
della funzione IANA) a Iyabo Odusote dello Yaba College of Technology di
Lagos.
- Io all'epoca
ero collaboratore dell'Istituto CNUCE di Pisa, e sono stato il primo contatto
tecnico per il TLD ".ng".
- Questa
delegazione era stata preparata nell'ambito del progetto RINAF gestito
dal CNUCE.
- La dott.ssa
Odusote aveva seguito i corsi di formazione organizzati in ambito del progetto
ed uno in particolare a Pisa dove veniva gestito il ".it"; io
ero uno dei docenti dei corsi e mi sono prestato volentieri ad impostare
la gestione del ".ng", avvalendomi della esperienza maturate
dai colleghi del CNUCE.
- Ricordo
Francesco Gennai (che aveva contribuito anche nella fase iniziale del registro
".al." per l'Albania), Antonio Blasco Bonito e Damir Pobric che
sono stati di estremo aiuto nel condividere la loro esperienza tecnica
durante la messa in opera del registro ".ng".
- Il name
server primario era gestito presso il CNUCE ed io curavo la parte di data
entry nel zone-file ".ng". In questo modo ho potuto mettere in
piedi un servizio di gestione del name-server primario costituito da: interazione
con utenti finali, gestione del database whois, registrazione dei nomi
a domino e archiviazione della documentazione delle registrazioni.
- Il primo
nome a dominio ad essere registrato sotto ".ng" è stato
"yaba.edu.ng".
- Avevamo
installato un UUCP-TCP/IP email gateway presso il CNUCE e il dominio "yaba.edu.ng"
è servito per scambiare email provenienti dalla Nigeria e dirette
verso la stessa con il resto dell'Internet.
- La qualità
delle linee telefoniche e la stabilità dei circuiti elettrici in
Nigeria erano pessime.
- Con molta
pazienza, siamo comunque riusciti a dimostrare che realizzare una rete
a basso costo era possibile.
- Tutto
questo ha dato entusiasmo a molti enti di ricerca ed agli operatori commerciali
nigeriani consentendo alla rete di estendersi ed aumentare il numero di
domini registrati sotto ".ng".
- Nell'arco
di qualche mese, la notizia ha cominciato a circolare sui giornali nazionali
e poco dopo sono nati nuovi ISP commerciali e il numero dei nomi a dominio
sotto il TLD ".ng" continuò a crescere.
- Ricordo
che ricevevo molte e-mail da cittadini nigeriani che chiedevano come mai
il registro fosse registrato e gestito a Pisa, se noi avessimo dei vantaggi
economici dalla gestione dell'attività di registrazione e perché
il servizio non fosse gestito localmente etc.
- Spiegavo
che il tutto era gestito nell'ambito del progetto RINAF gratuitamente,
del quale la Nigeria faceva parte, e l'attività di registrazione
era promossa con l'obiettivo di incoraggiare l'attività di networking
nel paese e che si intendeva trasferire il registro fisicamente in Nigeria,
appena le condizioni fossero state possibili.
- Sono stato
invitato a partecipare a diverse iniziative locali per spiegare lo stato
dell'arte della gestione del ".ng" e per interagire con i pionieri
del networking in Nigeria e con rappresentanti del governo nigeriano.
- Dopo la
fine del progetto RINAF, il mio ruolo di contatto tecnico è continuato
sino al 30 luglio 2001 quando al mio posto è subentrato l'amico
Randy Bush che ha istallato il main server negli Stati Uniti e semplificato
le procedure di registrazione.
- Al momento
del passaggio di consegne a Randy Bush, il numero di domini registrati
sotto il ".ng" era nell'ordine di 600 unità.
- Questo
avvicendamento era stato concordato da Stefano Trumpy, come ex responsabile
del progetto RINAF che nel frattempo era divenuto delegato Italiano nel
GAC di ICANN, con il delegato della Nigeria.
- Nel 1998
erano pervenute allo IANA due richieste di ridelegazione da parte della
Nigeria; sin dalle prime riunioni del GAC di ICANN nel 1999, apparve evidente
che la ridelegazione non poteva avvenire fintanto che il governo nigeriano
avesse deciso quale soluzione proporre.
- La querelle
si è conclusa nel 2004, con la delegazione del registro alla National
IT Development Agency e finalmente si è attivato un servizio interamente
gestito in Nigeria, 9 anni dopo la prima delegazione.
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