HAPPY BIRTHDAY INTERNET SOCIETY !

CAPITOLO III "IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA EVOLUZIONE DI INTERNET "

3.1 ARPANET

La prima interazione italiana con Bob Kahn e Vint Cerf
The first meeting of the italian experts with Bob Kahn and Vint Cerf
Luciano Lenzini

Estratto dalla Laudatio del Prof. Luciano Lenzini, durante il conferimento della Laurea honoris causa a Vinton Cerf e Robert Kahn, Pisa 26 maggio 2006

  • Siamo alla fine degli anni '60, inizio '70. In quel periodo aveva iniziato ad operare la prima rete a commutazione di pacchetto, chiamata Advanced Research Projects Agency Network, in breve ARPANET, e il Dott. Kahn aveva avuto un ruolo importante nella sua progettazione.
  • L'obiettivo di ARPANET era quello di collegare computer e host per condividere le risorse. ARPANET usava un concetto innovativo di "commutazione di pacchetto", alternativo al tradizionale "commutazione di circuito" usato dalle reti telefoniche.
  • Nel mese di ottobre 1972, Robert Kahn organizzò una dimostrazione delle funzionalità di ARPANET alla International Computer Communication Conference.
  • Questo evento è stato l'origine di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
  • Ad esempio, a Pisa nacque RPCNET, la prima rete italiana a commutazione di pacchetto in ambiente di ricerca.
  • Allo stesso tempo, gli operatori di telecomunicazioni iniziarono ad interessarsi a questa tecnologia per fornire servizi dati ai propri clienti.
  • Negli anni '70, ARPA ha sviluppato due altre tecnologie per reti a pacchetto, uno per il groundbased packet radio (chiamato PRNET) e l'altra per il broadcast geostationary satellites (denominato SATNET). Nessuna di queste reti a pacchetto era in grado di parlare con ARPANET.
  • L'idea del Bob Kahn era quella di far comunicare diversi tipi di computer e di reti senza conoscere le tecnologie di rete sottostanti.
  • Questa idea ha aperto la strada a Internet. Nella primavera del 1973, Bob Kahn (poi ARPA) e Vint Cerf (poi a Stanford) iniziarono a lavorare insieme su un progetto per lo sviluppo di questa idea.
  • I risultati della loro feconda collaborazione furono molti e fortemente innovativi.
  • Bob e Vint si resero conto che era necessario un "gateway" (ora conosciuto come router) tra le reti per far parlare le loro diverse interfacce e instradare i pacchetti di dati.
  • La loro collaborazione ha portato alla creazione di un nuovo protocollo, il Transmission Control Protocol o TCP, che come tutti sappiamo è ancora oggi utilizzato, dopo 35 anni dalla sua progettazione iniziale, per effettuare la comunicazione tra processi in esecuzione su computer remoti collegati via rete o via differenti reti.
  • Per rendere possibile la trasmissione della voce a pacchetti, nel 1978, Vint Cerf divide il TCP in due parti. Il risultato fu il TCP e lo Internet Protocol, questo giustifica l'acronimo TCP/IP.
  • Successivamente ci sarà lo User Datagram Protocol (UDP) e molti servizi, tra cui l'attuale Voice over IP (VoIP), utilizzano il protocollo UDP. Con la grande diffusione dei personal computer e l'implementazione delle Ethernet Local Area Networks alla fine degli anni '80 aumenta notevolmente il numero di reti che si aggiunge a Internet.
  • È interessante notare che TCP/IP è stato in grado di seguire i cambiamenti tecnologici del passaggio sia dai mainframe ai personal computer sia dalle reti geografiche a quelle locali.
  • Allo stesso tempo, il TCP/IP ha permesso lo sviluppo di applicazioni accessibili via Internet che ancora oggi usiamo, compresa la posta elettronica, il World Wide Web, Instant Messaging, i trasferimenti Peer-to-peer, e una vasta gamma di applicazioni di collaboration e conferencing.
  • Questi sviluppi hanno contribuito a rendere la Information Technology una componente critica in tutto il mondo industriale. Quando fu progettato il protocollo TCP/IP venne riconosciuto come molto innovativo.
  • Tuttavia sono sicuro che nemmeno Bob e Vint immagginavano che stavano mettendo le basi per l'Internet planetaria.
  • Quasi un miliardo di utenti sono ormai collegati a Internet. Solo le persone che lavorano in computer networking conoscono come realmente funziona. Pochissime persone sanno come siamo arrivati sin qui.
  • Probabilmente quasi nessuno sa che un nodo SATNET è stato installato a Pisa a metà degli anni '80.
  • Questo è stato il terzo nodo europeo, dopo quelli installati presso l'University College di Londra e NTE in Norvegia.
  • Infatti, verso la fine degli anni '70, Bob Kahn venne al CNUCE, un Istituto del CNR, Consiglio Nazionale delle ricerche in Italia, con sede a Pisa, per discutere l'estensione di SATNET in Italia.
  • A quel tempo il CNUCE stava per terminare un progetto simile a livello europeo denominato STELLA (Satellite Transmission Experiment Linking LAboratories).
  • Grazie a questa esperienza, il CNUCE aveva le competenze necessarie per collaborare con la comunità di ricerca SATNET. In quel periodo ci furono costruttivi scambi tra i ricercatori di Pisa e dagli Stati Uniti.
  • In diverse occasioni Bob e Vint visitarono il CNUCE. In una di esse si disegnò la configurazione del nodo italiano SATNET. Beh, ci volle quasi un anno prima che il CNR approvasse l'acquisizione dell'hardware.
  • Nel frattempo ci fu un avanzamento tecnologico per l'hardware di SATNET: si passava dal vecchio minicomputer piccolo ed economico a un nuovo computer multiprocessore molto potente e costoso, chiamato Butterfly gateway.
  • Il Butterfly gateway fu annunciato ufficialmente in uno degli International Cooperation Board meetings, dove ero presente.
  • Potete immaginare come mi sentivo! Ricordo di aver informato i presenti che dovevo rinunciare a lavorare al progetto italiano nodo SATNET. Per avere il nuovo ordine approvato dal CNR ci sarebbe voluto almeno un altro anno intero.
  • E nel frattempo ci sarebbe stato un altro avanzamento tecnologico!
  • Bene, Bob è arrivato alla pausa caffè e all'improvviso è scomparso in un angolo con Vint. Quando la riunione si riavviò, Bob si alzò e disse: "Luciano, ho una buona notizia per voi. Abbiamo deciso di finanziare il Butterfly gateway italiano in modo da attivare comunque il nodo in Italia!"
  • È stata la prima e ultima volta nella mia vita che la burocrazia ha prodotto un risultato positivo.
Happy Birthday ISOC
index