Gianfranco Capriz
- Osservato
da Internet sono un neandertaliano, un esemplare della stirpe estinta dei
professori di discipline ben sancite, i quali, più di mezzo secolo
fa, intuirono che i calcolatori avrebbero trasformato l'impegno scientifico,
se non proprio tutto il mondo, e, per quanto fossero criticati a destra
e manca, favorirono gli entusiasti ominidi di Cro-Magnon che si affacendavano
sulle nuove macchine, indifferenti ai dettati della carriera accademica.
- A prova
della mia Internet-mania posso citare una mia visita ad Arlington, oltre
trent'anni fa, a Bob Kahn, nel suo ufficio ad ARPA, in un tentativo (benvenuto
da Bob, ma poi fallito per tirchieria accademica italiana) di assicurare
la connessione dell'Istituto CNUCE ad ARPANET, per mezzo del possente,
ma di uso relativamente poco frequente, cavo transatlantico realizzato
per servire la rete sismica distribuita lungo tutta la Norvegia per controllare
esplosioni nucleari sotterranee sovietiche.
- La connessione
fu diversamente assicurata anni dopo, dunque quello sforzo precursore non
fu del tutto vano.
- Siccome
ho citato ere paleolitiche, ma, al contrario sono conscio delle velocità
telematiche (sempre di silicio si tratta), i sinceri auguri che esprimo
per Internet è che si trasformi nella noosfera, verso la quale Teihard
de Chardin ha immaginato che il mondo infine evolverà.
VINT
CERF
- La Internet
Society nacque dalla convinzione di alcuni che una nuova comunità
sarebbe emersa dalla diffusione dell'accesso a Internet.
- In questo,
non siamo stati delusi.
- I nostri
amici in Italia sposarono questo concetto sin dall'inizio e parteciparono
al progetto della Packet Satellite Network (SATNET) che fu una delle tre
reti che crearono il prototipo di Internet nel 1980.
- Presente
alle fasi di costituzione della Internet Society, la comunità tecnica
italiana ha contribuito a sviluppare Internet e la Internet Society, e
ancora lo continua a fare oggi .
GIOVANNI
DEGLI ANTONI
- Internet
esiste!
- Se ne
parla, si giudica, molti lo promuovono, altri lo criticano.
- C'è
chi intende regolamentarlo. Perchè?
- Per introdurre
vincoli alla libertà di comunicazione!
- Nelle
catacombe di Internet si trova molto: verità e contraddizioni.
- E uso.
- Che viene
considerato illegale. Al di fuori delle catacombe.
- Chi ha
scritto le leggi, sa bene come violarle.
- "The
Internet is for everyone".
- La tendenza
verso la libertà di ciascuno giudicata da ciascuno.
- Non delegata
ad altri.
- Una …
"Internet Society"!
ROBERT
KAHN
- Satnet
era una delle tre prime reti di Internet.
- All'inizio
in Europa c'era una connessione punto a punto a bassa velocità tra
la rete ARPANET negli Stati Uniti e un nodo ARPANET in Norvegia.
- Una linea
di 9,6 Kbps collegava il nodo della Norvegia con un altro nodo ARPANET
a Londra.
- Germania
e Italia sono stati il quarto e quinto paese europeo ad entrare nel progetto
ARPANET.
- Il CNUCE
di Pisa è stato il primo nodo a connettersi alla futura Internet
in Italia.
FRANCO
FILIPPAZZI
- Tra le
molte cose che si possono dire in occasione dell'anniversario dalla Internet
Society, una può essere la relatività del concetto di tempo.
- Venti
anni sono una inezia nella storia dell'umanità, ma questi ultimi
vent'anni hanno cambiato il mondo più di tanti secoli passati messi
insieme.
- E in questo
cambiamento un ruolo fondamentale hanno giocato proprio le Information
and Communication Technologies.
- Quali
saranno i mutamenti nei prossimi venti anni indotti dalle ICT? Sicuramente
tanti e importanti. Ma fare previsioni è difficile - diceva G.B.
Shaw - soprattutto se si tratta del futuro.
JOY
MARINO
- Qualunque
cosa sia Internet …. devo confessare che dopo 20-25 anni di rapporto quotidiano
non sono ancora in grado di darne una definizione sintetica.
- È
comunicazione: l'annullamento di tutte le barriere di spazio (perchè
arriva ovunque), di tempo (da uno-a-uno instantaneamente a uno-a-molti
in tempo differito, più tutta la comunicazione con il passato ed
il futuro consentita dalla messa in linea di qualunque opera dell'uomo
che si possa digitalizzare), di censo (perché il costo unitario
è infinitesimo e sempre più tendente a zero).
- In quanto
comunicazione è diventata lo specchio della nostra umanità,
con tutto il meglio ed il peggio di cui possiamo essere capaci: la solidarietà,
l'altruismo, la capacità di socializzare, la capacità di
mentire e di prevaricare, il desiderio di condividere e la tentazione di
possedere ed escludere, la pulsione a donare e quella a vendere/comprare.
- Ed ecco
perché a partire da un mestiere da "idraulici", categoria
a cui sono orgoglioso di appartenere, abbiamo dovuto imparare la sociologia,
il marketing, l'etica, la finanza, la governance e tante altre discipline,
senza trascurare i cambiamenti che il mero fatto di poter interagire -
oltre lo spazio, il tempo, il costo - con due miliardi di persone ha prodotto
in ognuna di esse.
- Potrei
fermarmi qui, se non fosse che nel frattempo "le macchine hanno incominciato
a parlare tra loro", ed ecco quindi che si aprono prospettive degne
di Von Neumann, se non addirittura di Asimov o Gibson. Abbiamo creato un
organismo vivente complesso, che si evolve continuamente.
ANGELO
RAFFAELE MEO
- Quando
ai miei allievi inizio la lezione su Internet, ricordo quel brano del Vangelo
secondo Giovanni dedicato alla "Pesca Miracolosa" o meglio alla
"Rete miracolosa": "Andò Simon Pietro e tirò
a terra la rete piena di 153 grossi pesci, e, sebbene erano tanti, la rete
non si spezzò".
- La Rete
che chiude in gloria il secondo millennio realizza non uno ma tre miracoli.
- Il primo
è il miracolo tecnologico: due miliardi di pesci, mentre un tempo
- i più vecchi lo ricordano - era difficile far colloquiare 153
host.
- Il secondo
è il miracolo socio-economico rappresentato da un prodotto "miracoloso"
che nasce contro i dogmi della competizione e del mercato.
- Il terzo
è il risultato in sè.
- Penso
che presto prenderemo consapevolezza del fatto che Internet è la
più importante invenzione della Storia, perchè mai, prima
di ora, l'Uomo ha avuto a disposizione uno strumento così potente
ed efficace per la diffusione del sapere e la crescita della conoscenza.
- Oggi il
Demonio, incarnato nei grandi manager del capitalismo e nei grandi guru
dell'economia iper liberistica, sta operando per la distruzione del miracolo
in nome dell'antico dogma: "Privato è bello".
- Per questo,
l'augurio più bello che si possa esprimere a Internet è:
"Resistere, Resistere, Resistere".
STEFANO
TRUMPY
- Questo
importante anniversario evoca il mio stupore per una innovazione tecnologica
che sta provocando e continuerà a provocare impatti sensibili sulla
nostra società. Internet nasce dalle reti della ricerca quale strumento
per migliorare la efficienza, la collaborazione internazionale ed il lavoro
cooperativo dei ricercatori.
- Oggi Internet,
in quanto strumento per congiungere tutte le reti, è uno dei più
potenti simboli della civiltà moderna e mi piace dire che è
il motore della Società dell'informazione.
- Nasce
quindi la Internet governance che, oltre ai temi tecnologici, include questioni
di natura legale e regolamentare, di tipo economico, di impatto sulla società
moderna e sulla vita quotidiana individuale.
- Internet
come strumento per un nuovo umanesimo? mi piace pensarla così …
e cresce il mio stupore.
ENZO
VALENTE
- Internet
è una scoperta, non una invenzione.
- È
come il fuoco che, una volta che lo hai scoperto, non puoi più dire
che non esiste. Né ci può essere qualcuno che possa dirti
di spegnerlo.
- Prometeo
apparteneva al mondo della ricerca scientifica, era uno che, come dice
il suo nome, pensava e ragionava su quello che osservava.
- E Zeus,
quello che all'epoca era di turno al potere, ci provava ad infliggergli
le peggiori punizioni, ma non poteva impedire che gli uomini beneficiassero
delle scoperte.
- Ma, come
il fuoco, Internet va controllato. E va governato dai suoi stessi utilizzatori.
- E perciò
Internet deve essere di tutti e serve che tutti ne diventino le vestali
e che la Rete della Ricerca continui ad essere il suo "cane da guardia".
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