- Il codice
".ps" per i Territori della Palestina era stato incluso nell'ottobre
1999 nella lista delle Nazioni Unite ISO 3166 in base alla quale vengono
assegnati i country codes, anche se la Palestina non era ancora uno stato
indipendente (come non lo è ancora adesso); questo era stato un
passo politico rilevante, in vista del riconoscimento dello stato, anche
se i territori in questione erano ancora compresi nello stato di Israele.
Il registro era quindi stato assegnato per il futuro stato Palestina ma
aveva necessità di essere organizzato e reso funzionante.
- Quindi
la USAID (United States Agency for International Development), attraverso
l'ufficio DAI (Development Alternatives Inc.) di Washington, commissionò
uno studio per la gestione del dominio ".ps" che fosse basato
su affidabili criteri di business, di marketing e finanziari per una fase
iniziale di tre anni. Insieme a me, USAID ingaggiò Robert Krause
(USA).
- Questo
avvenne nei primi mesi del 2000: la mia presenza, oltre per la esperienza
che avevo per essere stato per anni il responsabile del ".it",
era giustificata per rendere più accettabile politicamente alla
Palestina una contribuzione che non veniva soltanto dagli Stati Uniti.
- Dopo un
lavoro di preparazione di qualche mese, feci una missione a Gerusalemme
(quartiere generale del progetto), Ramallah Birzeit e Gaza nel mese di
giugno; i palestinesi mi fecero da subito domande sulle motivazioni della
mia presenza in una attività finanziata dal governo USA ed io spiegai
loro le motivazioni che mi portavano a promuovere una presenza indipendente
della Palestina nella comunità di Internet.
- L'Italia
veniva inoltre vista come una nazione europea con simpatie per la causa
palestinese e quindi non ebbi problemi a farmi accettare come loro alleato.
- Durante
la missione partecipai ad una intensa serie di incontri con esprti provenienti
sia dall'ambiente di ricerca ed accademico, sia dal settore privato e dallo
stesso governo.
- Da Gerusalemme
mi hanno portato più volte a Ramallah, non lontano dal quartiere
generale di Arafat e ricordo un percorso in auto piuttosto tortuoso a causa
di posti di blocco e controlli; comunque molto più complicato a
causa dei controlli fu l'ingresso nel territorio di Gaza.
- Dopo il
mio ritorno in Italia, confezionai assieme a Robert Krause il nostro rapporto
finale che fu inviato al Ministro palestinese per la Pianificazione e la
Cooperazione Internazionale: Nabil Shaath, persona squisita che avevo avuto
il piacere di incontrare.
- Il business
plan per i primi tre anni di funzionamento del registro ha contemplato
la creazione di un centro di eccellenza che fosse in grado di interagire
e raccogliere input dalla comunità locale di Internet, oltre ad
assicurare esperienza tecnologica e gestionale allo stato dell'arte, non
soltanto per la gestione del registro.
- I palestinesi
inviarono ad ICANN la richiesta di attivazione del ".ps", allegando
il nostro studio ed il registro si è quindi avviato operativamente.
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