- Questo
è un periodo di ventennali.
- GARR ha
appena festeggiato i primi venti anni della rete italiana dell'università
e della ricerca, ma di ventennali, in questi ultimi anni, ce ne sono già
stati molti altri.
- La comunità
di Fisica delle Alte Energie era già ben coesa con le sue collaborazioni
scientifiche a livello mondiale per governare la prima rete internazionale
della ricerca HEPnet, nata all'inizio degli anni ottanta.
- Ma siccome
anche altre istituzioni di ricerca chiedevano di essere ospitate su HEPnet,
ci siamo dovuti inventare il CCIRN (Coordinating Committee for Intercontinental
Research Networking), le associazioni delle reti della ricerca europee
RARE e EARN. L'INFN-CNAF, insieme alle altre analoghe istituzioni di Ricerca
mondiali, viveva beato in questo mondo tranquillo, quando qualcuno (vedi
Joy Marino in Italia, Frode Greisen in Europa) ha cominciato a dire che
questo non poteva bastare e che si doveva allargare ad altre classi di
utilizzatori l'uso della rete e che ci si doveva sganciare dal monopolio
americano per l'assegnazione di indirizzi IP.
- E allora
si è fatto RIPE per la gestione di Indirizzi IP per l'Europa. E
si è cominciato con IUNET e EUNET, che erano reti parallele al sistema
mondiale delle reti per la ricerca e con pochi punti di contatto tra loro
in Europa e con il resto del mondo.
- Ma quando
è esploso il web non ci si poteva più sottrarre ad un coordinamento
internazionale della rete. Il CNR-CNUCE, che aveva una visione ben più
ampia dell'INFN-CNAF sul concetto di "rete
per tutti", aderì immediatamente
alla proposta di creare la Internet Society e anche l'INFN-CNAF non potè
fare a meno di accogliere l'invito (convincente e pressante … ) di Stefano
Trumpy e quindi di essere tra i primi fondatori della Internet Society.
- Scelta
che, ora, l'INFN rivendica con orgoglio.
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