VERSO UN QUADRO
PER I DIRITTI SU INTERNET: LAVORI IN CORSO
- Relatori:
- 1. Min. Gilberto
Passos Gil Moreira, Ministro della Cultura, Brasile
- 2. Prof. Stefano
Rodotà, Università di Roma, Italia
- 3. Catherine
Trautmann, Membro del Parlamento Europeo, Francia
- 4. Robin Gross,
IP Justice, Stati Uniti
- 5. Carlos Affonso
Pereira de Souza, Fundaçao Getulio Vargas, Brasile
- Moderatore:
Vittorio Bertola, ISOC Italia
- La Coalizione
Dinamica per la Carta dei Diritti di Internet, fondata all'IGF di Atene,
ha stimolato per tutto lo scorso anno una discussione sugli strumenti più
adatti a promuovere l'avanzamento e l'applicazione dei diritti umani su
Internet, e sui tipi di diritti, sia tradizionali che innovativi, che dovrebbero
essere l'oggetto di tali strumenti; quella in questione è stata
la sua seconda conferenza annuale (la prima fu tenuta all'IGF di Atene).
- La conferenza
è stata estremamente affollata, con oltre 200 partecipanti, e la
sala interamente piena per la maggior parte del tempo: addirittura la sessione
ha dovuto essere prolungata fino alle 12:30 per dare spazio al maggior
numero possibile di interventi dalla platea.
- Le relazioni
sono iniziate con il professor Stefano Rodotà, che ha proposto la
visione di una Carta dei Diritti di Internet e della sua Coalizione Dinamica
così come emerge dal primo anno di lavori:
- Concepire la
Carta dei Diritti come un insieme di documenti di diverso tipo, invece
che come una singola dichiarazione, e come un processo in corso e continuativo;
- Concepire la
campagna come un “collante” o un “tetto comune” per tutte le Coalizioni
Dinamiche e per il lavoro che esse stanno svolgendo su specifici argomenti,
lavoro che non sarà duplicato dalla Coalizione;
- Non ridiscutere
le dichiarazioni di diritti già esistenti, ma partire da esse;
- Considerare
il lavoro che è già stato fatto in passato in termini di
dichiarazioni di diritti relativi a Internet e all'ICT, e cooperare con
altre coalizioni e altri progetti;
- Lavorare su
nuovi documenti per specificare meglio come i diritti esistenti si applichino
nel contesto di Internet, inclusi i problemi di come assicurare che i diritti
siano tenuti in conto quando si scrivono le policy di Internet, e di come
far applicare i diritti esistenti;
- Lavorare su
nuovi documenti per definire e riconoscere i nuovi principi emergenti della
governance di Internet (neutralità della rete, interoperabilità
ecc.);
- Contribuire
alle attività di monitoraggio e di applicazione riguardanti sia
diritti e principi esistenti che quelli che potranno essere stabiliti durante
il lavoro;
- Lavorare ad
un processo quadro per la produzione di tutti questi documenti.
- Il Ministro
Gilberto Gil ha riaffermato il suo sentito sostegno per l'importanza di
questa iniziativa, in particolare per difendere i diritti degli utenti
di Internet e specialmente la ricchezza della diversità culturale
mondiale; egli ha suggerito di scrivere una “Lettera da Rio”, che egli
vorrebbe sottoscrivere, per richiamare attenzione e supporto per questo
progetto.
- Catherine Trautmann
ha aggiunto la prospettiva del Parlamento Europeo, in particolare su un
insieme di vari diritti e questioni di cui il lavoro si deve occupare,
e anche a proposito del processo da seguire per compierlo, incluso il ruolo
specifico dei Parlamenti.
- Robin Gross
ha esposto una lunga e dettagliata lista di diritti che dovrebbero essere
riconosciuti nel processo di una Carta dei Diritti, e ha sottolineato la
necessità urgente dell'effettiva applicazione dei diritti che già
esistono, in particolare nelle sedi di governance di Internet che già
esistono.
- Carlos Affonso
Pereira de Souza ha fornito un resoconto degli eventi preparatori tenuti
in Brasile, e ha spiegato come sia possibile contribuire al processo usando
il sito Web e la mailing list della Coalizione, incoraggiando ulteriore
partecipazione da parte dei presenti.
- Vittorio Bertola
ha esposto un resoconto del Dialogue Forum on Internet Rights, una conferenza
internazionale organizzata a Roma dal Governo Italiano per discutere questa
materia, che ha visto la partecipazione di 53 delegazioni ufficiali e di
individui da 70 nazioni, e che, nelle sue conclusioni, è giunta
alla definizione della Carta dei Diritti esposta più sopra.
- Egli ha anche
relazionato sulla riunione della Coalizione tenuta a Rio il lunedì,
dove tali conclusioni sono state adottate insieme a un piano d'azione per
il 2008.
- Questo piano
d'azione si concentrerà da una parte su varie attività pratiche,
tra cui:
- Preparare un
inventario delle attività, delle pubblicazioni scientifiche e degli
strumenti legali già esistenti per definire e applicare diritti
nell'ambiente di Internet (a tale inventario la Coalizione incoraggia contributi
da parte di tutti i partecipanti all'IGF);
- Pubblicare articoli
e risultati scientifici;
- Promuovere il
monitoraggio delle violazioni ai diritti già esistenti e la consapevolezza
degli strumenti per farli rispettare;
- Fare attività
di relazioni per acquisire nuovi membri e partecipanti, nonché espressioni
di supporto da tutti gli stakeholder, e per aumentare la notorietà
della campagna attraverso l'uso di strumenti di comunicazione online.
- D'altro canto,
il lavoro si concentrerà anche su alcuni passi iniziali a riguardo
della parte sostanziale del lavoro, includendo la preparazione di un documento
per formalizzare le conclusioni del primo anno, in termini dell'architettura
dei risultati, del processo quadro e delle aree da trattare.
- Alle relazioni
è seguita una discussione aperta per oltre 45 minuti, in cui vi
sono stati oltre 25 interventi. È impossibile riportare gli interventi
nel dettaglio, ma essi hanno riflesso l'arco estremamente ampio di questioni,
principi e diritti che i partecipanti all'IGF considerano importanti e
vorrebbero vedere inclusi in questo processo.
- Alcuni interventi
hanno sottolineato l'importanza (condivisa dai relatori) di non ridiscutere
il quadro esistente di diritti umani, ma piuttosto di partire da esso per
assicurare che tali diritti non restino sulla carta, ma vengano effettivamente
considerati e applicati. In generale, il sentimento complessivo dell'incontro
è stato che l'iniziativa della Carta dei Diritti costituisca una
parte importante delle attività ospitate dall'IGF, e che un compimento
con successo di questa impresa potrebbe rappresentare uno storico passo
avanti verso il positivo sviluppo di Internet, a vantaggio della società
dell'informazione globale e di tutti i suoi cittadini.
- Pertanto, la
conferenza ha sostenuto in generale la proposta avanzata dalla Coalizione
Dinamica, che la formalizzazione e l'applicazione dei diritti su Internet
diventi uno dei temi e degli obiettivi principali dell'IGF a partire dal
prossimo incontro dell'IGF a Delhi. Dopo la conferenza, due membri governativi
della Coalizione – nelle persone del Ministro della Cultura del Brasile,
Gilberto Gil, e del Sottosegretario di Stato delle Comunicazioni dell'Italia,
Luigi Vimercati – hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui essi
sostengono la visione e i piani della Coalizione ed invitano tutti gli
stakeholder a prendere parte alle sue attività.
- La Coalizione
Dinamica si accinge ad implementare il piano d'azione approvato a Rio e
spiegato durante la conferenza. In particolare, un incontro internazionale
dei membri della Coalizione Dinamica potrebbe essere organizzato per la
prossima primavera, in modo da preparare ulteriori passi in vista del terzo
incontro dell'IGF a Delhi, che ospiterà anche la terza conferenza
annuale della Coalizione.
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