- Il varo del
nuovo sistema asincrono, la costituzione dei gruppi tecnici di lavoro incaricati
di predisporre un sistema di registrazione sincrono, la ricorrenza del
ventennale del primo nome a dominio .it: sono i momenti salienti dell’attività
2007 del Registro del ccTLD .it, l’organismo dell’Istituto di Informatica
e Telematica del Cnr di Pisa che – in forza della delega attribuita da
IANA (Internet Assigned Numbers Authority) – gestisce fin dalle origini
l’assegnazione dei nomi a dominio .it e il relativo sistema DNS. In un
quadro di generale rinnovamento, caratterizzato dalla sempre più
massiccia diffusione di Internet e dei nomi a dominio in ampi strati della
popolazione italiana, il Registro ha inteso offrire una sostanziale accelerazione
al processo di adeguamento delle proprie procedure tecniche, nell’ottica
di garantire un servizio in linea con gli standard qualitativi più
diffusi a livello internazionale.
- Nell’anno in
cui il Registro ha festeggiato il ventesimo anniversario della nascita
del primo nome a dominio della rete italiana (cnr.it, operativo dal 23
dicembre 1987) sono state pertanto poste le basi per una radicale riforma
del sistema di registrazione: nel marzo scorso è entrato in vigore
il nuovo Regolamento di assegnazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD
.it che, pur mantenendo il carattere asincrono (la registrazione è
subordinata a un controllo preventivo della documentazione cartacea inviata
dall’utenza finale), rappresenta la base di partenza ideale per progettare
un sistema di registrazione sincrono, che consentirà di effettuare
operazioni in tempo reale sui nomi a dominio .it.
- L’obiettivo
di fondo è conciliare le esigenze di efficienza e velocità
con la tutela degli utenti: l’attuale sistema di registrazione ha il suo
punto di forza nel limitare al minimo i tassi di contestazione (nel corso
del 2007 sono stati oggetto di opposizione appena 215 domini su 282.706
registrati). Un approccio che il futuro sistema sincrono non dovrà
snaturare, così come il rispetto dei criteri dell’equità,
della trasparenza e della pari opportunità di accesso per tutti
gli utenti che da sempre caratterizzano le procedure di registrazione sotto
il ccTLD .it.
- Il Regolamento
di assegnazione e gestione dei nomi a dominio nel ccTLD .it prevede, anche
nell’attuale formulazione, che l’assegnatario invii al Registro la lettera
di assunzione di responsabilità (LAR); il documento, debitamente
compilato e sottoscritto, è successivamente integrato dal “modulo
tecnico” spedito via email dal Maintainer: solo allora il Registro può
procedere alla registrazione del nome a dominio.
- Il varo del
sistema sincrono imporrà la modifica sostanziale di tale processo
e la revisione del Regolamento, del contratto Registro-Maintainer e delle
procedure tecniche. La struttura ha già costituito due appositi
gruppi di lavoro (uno dedicato al contratto, l’altro alle procedure tecniche)
che riferiscono costantemente al Comitato di gestione del Registro e alla
Commissione Regole (CR), l’organismo consultivo del Registro che ha il
compito di formulare le regole e procedure tecniche per l’assegnazione
e gestione dei nomi a dominio nel ccTLD .it. All’interno della CR sono
rappresentati tutti i soggetti coinvolti nel sistema di assegnazione e
gestione dei domini italiani: dal Ministero delle Comunicazioni ai delegati
dei Maintainer e della LIC (Local Internet Community), agli esponenti del
Registro.
- La Commissione
Regole rappresenta pertanto il momento di confronto più importante
per valutare l’impatto di qualsiasi processo di riforma sugli operatori
e sugli utenti finali.
LE RADICI
- La nascita e
lo sviluppo di Internet in Italia sono indissolubilmente legate al Cnr
e agli ambienti di ricerca.
- Già il
primo collegamento alla rete Internet – il 30 aprile del 1986: da Pisa
agli Stati Uniti passando per il satellite – fu il frutto del lavoro dei
ricercatori dell’Istutito Cnuce-Cnr. Alla stessa struttura, venti mesi
dopo, sarebbe poi stata assegnata la gestione del Registro dei nomi a dominio
.it in virtù delle competenze tecniche e scientifiche maturate dai
suoi esponenti, quarti in ordine di tempo in Europa ad adottare l’Internet
protocol.
- A seguito della
formale “delega”, infine, il 23 dicembre 1987 nacque cnr.it, primo dominio
della rete Internet italiana. Il servizio di gestione e registrazione dei
nomi a dominio .it è oggi gestito dall’Istituto di Informatica e
Telematica del Cnr di Pisa, che del Cnuce ha ereditato le principali competenze
tecnico-scientifiche.
- A distanza di
oltre quattro lustri dalle prime pionieristiche ricerche sulle reti “a
pacchetto”, l’Internet italiano si è affermato come uno dei principali
mezzi di comunicazione dell’era moderna: non solo per i ricercatori o gli
scienziati, ma per la gente comune.
- Se oggi in Italia,
e nel resto del mondo, parole come blog, email, web e domini sono entrate
a far parte della vita quotidiana lo si deve soprattutto a quella generazione
di ricercatori che, negli anni Ottanta, ha saputo guardare al futuro: costruendo,
mattone su mattone, il medium più esplosivo dell’era moderna.
- Vent’anni dopo
cnr.it, la crescita dei domini in Italia è assestata su valori costanti
ma significativi e la rete Internet ha assunto ormai il ruolo di infrastruttura
economica, sociale e culturale capace di cambiare – come e più del
telefono o della televisione – l’essenza stessa del vivere quotidiano.
- Prova ne sono
i numeri dell’attività operativa del Registro che, nel corso del
2007 ha attivato ben 282.706 nuovi domini (erano 258.862 nel corso del
2006), con una media di oltre 23mila e 500 registrazioni al mese. Il numero
di nomi a dominio presenti nel database Whois ha raggiunto quota 1.474.194
al 31 dicembre 2007, collocando l’Italia al settimo posto tra i country
code Top Level Domain mondiali e al quinto posto in Europa.
- Le richieste
di operazioni di mantenimento sui nomi a dominio registrati sono state
complessivamente 152.609, a riprova della vivacità del mercato.
Per quanto riguarda i Maintainer, al 31 dicembre 2007 il Registro contava
2.537 contratti MNT, di cui 158 riferibili a soggetti stranieri.
LE NUOVE
REGOLE
- Dal 1 marzo
2007 il Registro del ccTLD .it ha introdotto un nuovo Regolamento di assegnazione
e gestione dei nomi a dominio sotto il country code Top Level Domain .it
(il cosiddetto “nuovo asincrono”). Il nuovo Regolamento ha imposto, tra
l’altro, la revisione della modulistica cartacea ed elettronica e la sottoscrizione
di un nuovo contratto di servizio tra Registro e Maintainer: nella nuova
stesura l’accordo contempla, per la prima volta, anche la facoltà
per l’operatore di sottoscrivere un Codice di buona condotta finalizzato
a mantenere il sistema di registrazione dei nomi a dominio equilibrato
ed efficiente e a consolidare prassi trasparenti e corrette fra il Registro
e gli stessi Maintainer, a tutto vantaggio dell’utente finale.
- Da rilevare
inoltre l’approntamento da parte del Registro della nuova regolamentazione
inerente l’accreditamento dei Prestatori del Servizio di Risoluzione extragiudiziale
delle Dispute nell’ambito del ccTLD .it (già definiti Enti Conduttori)
al fine di permettere all’utenza del ccTLD .it, in tempi rapidi e con costi
modesti, la risoluzione delle questioni connesse alle dispute sui nomi
a dominio.
- Particolarmente
significativa appare l’introduzione degli status, che identificano in modo
chiaro e univoco lo stato in cui si trova il singolo dominio e le situazioni
in cui esso può evolvere: gli utenti sono ora in grado di monitorare
in tempo reale gli esiti di ciascuna operazione compiuta sui nomi a dominio,
mentre i Maintainer possono beneficiare di un sistema di registrazione
del tutto simile a quello in uso nei principali ccTLD e gTLD mondiali.
- L’uniformità
delle procedure consente così economie di scala a tutto vantaggio
dell’efficienza del servizio. Con il nuovo Regolamento sono mutate anche
le politiche del Registro per la pubblicazione e l’accesso ai dati presenti
nel database Whois: politiche che, oltre a essere allineate alle normative
tecniche dettate dagli organismi internazionali, devono per loro stessa
natura essere adeguate in primo luogo alla normativa italiana ed europea
in materia di protezione dei dati personali.
- Dovendo disporre,
per chiare esigenze tecniche, dei riferimenti del registrante e dei contatti
amministrativi e tecnici di ogni singolo nome a dominio, il Registro deve
pertanto acquisire il consenso da parte di tutti i soggetti interessati.
- Per quanto riguarda
il registrante, il processo avviene con la LAR direttamente all’atto della
registrazione del nome a dominio: il consenso al trattamento dei dati è
formalmente distinto dal consenso alla pubblicazione e alla diffusione
degli stessi su Internet che richiede, a sua volta, un’ulteriore, esplicita
autorizzazione (campo Consent for Publishing). Il consenso al trattamento
dei dati relativi ai contatti “admin” e “tech” viene invece gestito direttamente
dal Maintainer.
VERSO
IL SINCRONO
- Il processo
di revisione delle norme promosso dal Registro del ccTLD .it non ha esaurito
la sua spinta propulsiva con il varo del nuovo sistema asincrono. Nel giugno
del 2007 la struttura ha infatti istituito un Gruppo di lavoro specifico
(GLT) per discutere le implicazioni tecniche connesse allo sviluppo di
un sistema sincrono: ne fanno parte tecnici del Registro e rappresentanti,
sempre con competenza tecnica specifica, delle associazioni dei Maintainer.
- Il 26 giugno
2007 si è riunito per la prima volta anche il Gruppo di lavoro sul
contratto (GLC), costituito allo scopo di predisporre il nuovo contratto
di servizio tra Registro e Registrar sulle previsioni del sistema sincrono.
- Entrambi i gruppi
di lavoro si riuniscono con cadenza periodica e sottopongono al Registro
e alla Commissione Regole i risultati della propria attività. Il
principale obiettivo del GLT è realizzare un sistema sincrono conforme,
il più possibile, agli standard internazionali già adottati
dai principali gestori di TLD europei e mondiali.
- Tale sistema
sarà basato sul protocollo EPP (Extensible Provisioning Protocol)
e dovrà prevedere sia un’architettura capace di coesistere con l’attuale
sistema asincrono che una procedura di migrazione graduale e senza strappi
per tutti gli operatori.
- Il GLC focalizza
invece la propria attenzione sugli elementi caratterizzanti il futuro contratto:
essi sono, oltre al sistema di registrazione in tempo reale, le modalità
di accreditamento dei Registrar (subordinato al superamento di specifici
test tecnici operazionali), l’adozione di un sistema di pagamento del servizio
basato sul modello “prepagato” e la definizione di specifici obblighi e
responsabilità per Registro e Registrar.
- Il sistema “prepagato”,
in particolare, è prassi standard in tutti registri dei TLD che
utilizzano procedure sincrone e prevede che il Registrar possa effettuare
operazioni di registrazione e mantenimento di nomi a dominio a condizione
che abbia versato anticipatamente una somma sufficiente a coprire i costi
delle operazioni. Il Registro e la Commissione Regole lavoreranno fianco
a fianco per lo sviluppo del nuovo Regolamento.
- Con l’avvento
delle registrazioni “sincrone” vi saranno apprezzabili vantaggi sia per
i Maintainer (molti di essi già lavorano con procedure sincrone
basate sul protocollo EPP, in vigore in svariati registri TLD mondiali)
che per l’utenza finale (la percezione delle operazioni di registrazione
e mantenimento sui nomi a dominio sarà immediata).
- L’elevata automazione
delle procedure avrà ricadute positive anche sull’organizzazione
del Registro stesso, a tutto vantaggio dell’efficienza e della rapidità
del servizio.
- Dal punto di
vista operativo, il futuro assetto sincrono non rimpiazzerà l’attuale
sistema di registrazione asincrono: le due procedure coesisteranno in parallelo,
al fine di evitare violente accelerazioni a danno dei Maintainer meno dimensionati
o strutturati.
- Gli operatori
avranno dunque facoltà di aderire alle nuove procedure, trasformandosi
in Registrar, o, in alternativa, di mantenere lo status attuale continuando
a operare in modo asincrono sul proprio parco di nomi a dominio per almeno
un altro biennio.
- In questa fase
di profonda trasformazione il Registro avverte anche l’esigenza di mettere
in atto un’articolata azione comunicativa: finalizzata a promuovere la
diffusione dei nomi a dominio .it e i servizi a essi collegati quali strumenti
di diffusione della cultura di Internet.
- Accolto il parere
positivo della comunità dei Maintainer, il Registro ha pertanto
varato un piano di comunicazione che nel 2008 entrerà nella sua
fase “esterna” e più visibile: esso accompagnerà la migrazione
al nuovo sistema sincrono favorendo la massima conoscenza e diffusione
del sistema dei nomi a dominio e delle loro potenzialità.
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