Premessa
- L’Internet costituisce
una infrastruttura immateriale, basata su tecnologia giovane e quindi rapidamente
evolutiva; per questo è in continua crescita e deve essere valorizzata
e resa accessibile a tutti i cittadini.
- L’Internet,
come parte qualificante dell’innovazione nel nostro paese, è al
centro dei programmi di governo sull’innovazione predisposti dagli schieramenti
che si sono confrontati nelle recenti elezioni politiche.
- È riconosciuto
il fatto che il governo uscente ha prestato attenzione alle tematiche coinvolte
nell’Internet e nella Società dell’Informazione, ottenendo significativi
risultati.
- Con la proposta
che segue, si intende fornire al nuovo governo dei suggerimenti che potranno
partire da quanto raggiunto nella legislazione trascorsa e da lì
costruire per ottenere progressivamente risultati più maturi.
Commissione
Parlamentare per l’Internet
- Sul lato legislativo
la comunità Internet, di cui qui Società Internet si fa portavoce,
ha riscontrato nelle passate legislature uno scollamento tra le iniziative
legislative predisposte da membri del parlamento e le parti della società
civile coinvolte a vario titolo.
- Questo ci suggerisce
di raccomandare la istituzione di una commissione parlamentare bicamerale
che, attraverso periodiche audizioni, acquisisca le informazioni di sistema
e le istanze della Rete che provengono dalla comunità Internet in
materia di “public policy”; questo potrà garantire un valido contributo
nella fase di istruttoria di normative che si rendano necessarie.
Armonizzare
gli interventi di interesse di dicasteri diversi
- Poiché
l’Internet coinvolge tematiche che sono di interesse di dicasteri diversi,
si ritiene fondamentale che venga assicurato un ruolo definito e proattivo
della Presidenza del Consiglio (o di ministero direttamente collegato alla
Presidenza per lo scopo di cui sopra) per assicurare una comunicazione
trasversale ed evitare iniziative normative non armonizzate tra loro.
Ruolo
dell’Italia in ambito internazionale
- Data la natura
transnazionale dell’Internet e la sua realtà di infrastruttura globale
con natura di unicità, è essenziale che il nostro paese sia
ben rappresentato nei consessi internazionali nei quali si impostano le
linee di sviluppo tecnico della rete, i modelli di business, le regolamentazioni
necessarie per assicurare la sicurezza e la stabiltà della infrastruttura
e dei principali servizi della rete, i problemi sociali connessi agli utilizzi
non appropriati della rete, etc.
- Questa attività
è stata svolta con efficacia durante la 14ma legislatura e dovrà
essere proseguita ed appropriatamente rafforzata nella 15ma.
- Di assoluto
rilievo è stato il World Summit on Information Society (WSIS) che
si è tenuto a Tunisi nel Novembre 2005. Come esito di tale summit,
è stato costituito il Forum for the Internet Governance (IGF) nel
quale verranno discussi i temi relativi alla gestione della Rete nei vari
aspetti citati sopra, incluso il tema del digital divide.
- Riteniamo di
segnalare infine il fondamentale collegamento tra gli organismi che si
occupano degli aspetti tecnologici, economici, legali e di impatto sociale
con la componente ricerca che imposta le evoluzioni della Rete a medio
e lungo termine.
Istituzionalizzazione
di consultazioni pubbliche
per
sensibilizzare le componenti della società interessate ai temi dell’internet
- Nella passata
legislatura il Ministro per la Innovazione e le Tecnologie ha istituito
un tavolo di consultazione della società civile sui temi discussi
nell’ambito del WSIS, in preparazione del summit di Tunisi.
- Questa iniziativa,
tenendo conto che il Forum per la Internet Governance si riunirà
annualmente nel prossimo quinquennio, dovrebbe essere istituzionalizzata
ed intensificata per fare sì che la nostra comunità locale
di utilizzatori e fornitori di servizi possa essere maggiormente sensibilizzata
e divenire quindi partecipe sempre più attiva nei consessi ove si
imposta la evoluzione della rete.
- L’approccio
dovrebbe essere tale da favorire il coinvolgimento di rappresentanze dei
principali settori interessati (approccio multi-stakeholder). A titolo
di esempio, in un incontro tenutosi a Milano il 5 maggio scorso si è
evidenziato l’interesse di Confesercenti come settore economico trainante
e significativo della utenza della rete.
- Si auspica quindi
che il Governo organizzi incontri periodici con la società civile
che costituiranno il braccio italiano del forum IGF, come è già
accaduto in altri stati.
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