- Nell’introduzione
del Quaderno sono stati illustrati i passi pregressi che hanno portato
ad una partecipazione italiana attiva della società civile, del
settore privato e del governo, al processo iniziato con il World Summit
on Information Society (WSIS) ed in particolare all’Internet Governance
Forum (IGF).
- Adesso siamo
arrivati a metà strada del percorso dell’IGF; il terzo incontro,
che si svolgerà all’inizio di dicembre ad Hyderabad, in India, è
in fase di preparazione ed in seguito ve ne saranno altri due, prima di
concludere il ciclo nel 2010.
- Le discussioni
globali sul sistema Internet vanno avanti con una progressione continua
e richiedono una attenzione crescente da parte degli stati e delle comunità
locali; sino a pochi anni fa le componenti delle comunità Internet
locali avevano dedicato una attenzione marginale ai problemi della Internet
Governance poiché non si intravedevano impatti a breve delle discussioni
globali sulle realtà nazionali.
- È stato
indubbiamente merito degli incontri dell’IGF l’aver creato la consapevolezza
della importanza di discutere l’evoluzione del sistema Internet a livello
globale; ed è proprio la percezione della ineluttabilità
degli effetti a livello locale che ha accresciuto l’interesse e la volontà
di essere partecipanti attivi nelle discussioni sul sistema Internet globale.
- Il parlamento
europeo, nella sua deliberazione del 17 gennaio scorso, ha emanato una
risoluzione che, tra l’altro, invita i singoli paesi a costituire IGF locali
e l’Unione stessa a organizzare un IGF europeo. Sulla linea di questa raccomandazione
il governo UK, lo scorso 6 marzo, ha lanciato lo IGF UK con un meeting
pubblico; iniziative analoghe sono in preparazione in Finlandia, Francia
e Brasile, come annunciato dal responsabile del segretariato dello IGF
Marcus Kummer, in occasione del lancio di IGF UK.
- Sulle modalità
di tali formalizzazioni, da verifiche effettuate da chi scrive con i responsabili
nazionali delle iniziative, ci sono ipotesi di approccio diverse; in sostanza
non esiste una prassi raccomandata, per cui ciascuno stato decide a seconda
delle proprie convenienze.
- Nel nostro caso,
ISOC ITALIA, attraverso l’organizzazione dell’evento del 19 maggio di Roma,
intende fare azioni concrete nella direzione di costituire l’IGF Italia
ed il problema della formalizzazione non se lo è ancora posto.
- Nella sostanza,
le azioni descritte qui sotto vanno nella direzione di sensibilizzare la
nostra comunità ad una logica multi-stakeholder, in modo da arrivare
al prossimo IGF con una partecipazione progressivamente più attiva
da parte italiana:
- 1. consultazione
telematica con inizio un mese prima dell’evento del 19 maggio la consultazione
telematica è uno strumento di libero accesso sulla Rete attraverso
il quale tutte le persone interessate, sia a titolo personale o in rappresentanza
di gruppi organizzati, associazioni o aziende esprimono la loro opinione;
per focalizzare la discussione verranno presentati dei documenti di riferimento
che potranno essere usati per intervenire in modo informato su materie
che non sono difficili concettualmente, ma che hanno una considerevole
storia pregressa alle spalle. Lo strumento della consultazione in linea
è eccezionalmente efficace per raccogliere i pareri di una comunità
che altrimenti incontrerebbe una prima difficoltà nel riconoscersi
e poi nell’attivarsi; questo strumento è sempre più utilizzato
anche da parte di agenzie governative per costruire consensi diffusi, come
anche per verificare dissensi diffusi su problematiche nuove o in via di
formazione. Cito come esempio di consultazione telematica quella relativa
all’evoluzione della supervisione governativa esercitata dal governo degli
Stati Uniti su ICANN; il National Telecommunications and Information Administration
(NTIA) del Dipartimento del Commercio USA ha recentemente organizzato una
consultazione telematica aperta a tutto il mondo per valutare in quale
misura ICANN abbia raggiunto gli obiettivi che permetteranno il “taglio
del cordone ombelicale” tra ICANN (figlio) ed il governo USA (madre). Qualcuno
potrebbe dire che questa iniziativa è soltanto una “foglia di fico”,
che comunque non impedirà che il governo USA faccia quello che crede
ma, in sostanza, non sarà così e comunque lo stesso governo
avrà una percezione precisa di cosa succederebbe qualora assumesse
delle decisioni in contrasto con la linea prevalente dei commenti pervenuti.
ISOC ITALIA crede fermamente che la comunità Internet locale dovrebbe
usare sempre più strumenti di consultazione di questo tipo per coagulare
opinioni e trasmetterle ai gruppi decisionali. Nel nostro caso specifico,
poiché la governance di Internet comprende un ampio spettro di tematiche
e lo IGF di conseguenza è un consesso molto aperto nel quale ci
si confronta sulle politiche generali, sulle correlazioni delle tematiche
trattate tra di loro e sulle diverse interpretazioni locali, ci aspettiamo
che pervengano contributi che saranno molto preziosi per condividere le
linee per una posizione prevalente da parte italiana. Ricordo infine che,
nella logica Internet, quello che si persegue è naturalmente il
“broad consensus” che significa il consenso condiviso dalla parte prevalente
della comunità.
- 2. evento
del prossimo19 maggio presso il CNR l’evento in questione ha lo scopo di
fare il punto degli interessi della comunità Internet italiana e
preparare una partecipazione più allargata alla discussione sui
temi del prossimo IGF in India. L’evento non si deve considerare come fine
a se stesso, ma viene a seguito della consultazione pubblica telematica.
Quindi, a parte le relazioni programmate, che saranno limitate ad un tempo
non superiore alla metà del tempo disponibile, l’altra metà
servirà per fare il compendio dei commenti pervenuti via Rete e
quindi aprire ad altri commenti in diretta e trarvi delle conclusioni nella
direzione del “broad consensus”. L’esperienza del governo USA che ho appena
citato è stata gestita lungo questa falsariga; un evento pubblico
a libero accesso è stato organizzato dopo la conclusione della consultazione
telematica per trarre le conclusioni delle contribuzioni pervenute e per
elaborare da queste, in una pubblica discussione dal vivo.
- 3. pubblicazione
del Quaderno come già spiegato nell’introduzione di Laura Abba,
il Quaderno “Il sistema Internet: verso la costituzione di IGF Italia”
è connesso al progetto “Sensibilizzazione della comunità
di lingua italiana sullo Internet Governance Forum“, finanziato direttamente
dalla Internet Society (ISOC). Il Quaderno, indirizzato intenzionalmente
alla comunità globale che parla italiano, illustra i risultati raggiunti
nel secondo IGF che si è tenuto a Rio de Janeiro lo scorso novembre,
raccoglie una serie di documenti che servono da background delle discussioni
in corso e propone delle linee per la costituzione di una sezione italiana
dello IGF. 4. azioni a seguire in vista della partecipazione al prossimo
IGF a seguire la giornata di lavoro del 19 maggio prossimo, prevediamo
le seguenti azioni:
- breve documento
di sintesi che riassuma gli argomenti sui quali si è raggiunto il
“broad consensus”;
- mantenimento
di un forum di discussione per la prosecuzione di commenti in linea attivo
sino a poco tempo prima dello IGF di Hyderabad; in questo modo, i delegati
che si recheranno ad Hyderabad avranno la possibilità di continuare
a ricevere contributi e suggerimenti; gli aggiornamenti sull’evoluzione
delle discussioni internazionali verranno forniti periodicamente;
- predisposizione
di una raccomandazione per una formalizzazione dello IGF ITALIA da inviare
a chi nella prossima legislatura avrà la delega per le questioni
della Internet Governance.
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