- Ringrazio innanzitutto
l'Autorità garante per la protezione dei dati personali che ci ha
incoraggiato ad organizzare congiuntamente la giornata di lavoro sullo
"spam" che si è tenuta presso il Garante il 4 maggio 2004.
- Questo evento
ci ha dato la possibilità di raccogliere le testimonianze di alcuni
dei maggiori esperti sul tema esistenti in Italia che abbiamo raccolto
insieme ad altre in questo volume.
- La Internet
Society (ISOC), che ha sede in Virginia - USA, nasce su iniziativa dei
padri fondatori dell'Internet.
- Nell'ambito
di ISOC, attraverso lo Internet Engineering Task Force (IETF), si svolge
l'attività di standardizzazione che permette di continuare a far
evolvere la rete mantenendo la compatibilità di tutti i produttori
di hardware e software.
- Società
Internet, sezione italiana di ISOC, ha un duplice scopo
- uno di natura
educativa, che consiste nel diffondere cultura Internet in una realtà
dove, anche nei media, spesso manca sensibilità e giusta prospettiva
dei problemi;
- l'altro scopo
è quello di favorire e raccogliere, presso la comunità nazionale,
opinioni su questioni di un certo rilievo per la così detta "Local
Internet Community".
- Inoltre Società
Internet collabora con le altre sezioni di ISOC, sopratutto in Europa.
- Il tema dello
"spam", tra quelli che compongono la così detta "Internet
governance", ha attirato la nostra attenzione da tempo.
- Il fenomeno
dello "spam" è all'ordine del giorno anche presso il World
Summit on Information Society (WSIS) che su "Internet governance"
sta ponendo una attenzione particolare. In ambito WSIS si parla dei problemi
globali dell'Internet e della Società dell'informazione, del problema
del "digital divide" e dei problemi che in ambito della Società
vengono creati dalla diffusione della rete Internet e dagli utilizzi "distorti".
- Tra i temi che
hanno attirato il maggiore interesse, anche dei governi, si trova lo "spam"
che è fra i primi citati nell'ambito delle "patologie della
rete".
- Patologie della
rete: ci è piaciuto questo avvicinamento alla fisiologia, in sostanza
affermando il fatto che, come si diffonde la rete ed aumenta il numero
degli utenti, si diffondono anche degli inevitabili usi distorti (patologie).
- A questo punto,
bisogna in qualche modo diagnosticare le patologie, introdurre dei vaccini
e favorire una crescita ordinata della rete internet.
- In questa missione
"terapeutica" bene si distingue in Italia il Garante per la protezione
dei dati personali e qui mi piace pure accennare, pur solo di sfuggita,
il personale contributo di Stefano Rodotà al suggestivo disegno
di una Costituzione internazionale dell'Internet, sincronico alle iniziative
del WSIS che sopra citavo.
- Qualche anno
addietro la rete Internet non era così conosciuta e diffusa da generare
grossi problemi di impatto sulla società. Oggi invece, notando che
siamo solo all'inizio della "Società dell'informazione",
sono venute alla luce una serie di patologie che preoccupano i governi,
i politici e la comunità Internet.
- Le patologie
indotte da fattori esterni alla comunità Internet possono essere
così classificate:
- "digital
divide"; discriminazione tra "info reach" ed "info
poor";
- scarsa accessibilità
discriminazione nei confronti di chi non può permettersi l'accesso
alla rete o è portatore di handicap che gli compromettono la accessibilità;
- indovute interferenze
governative; una eccessiva interferenza governativa è una patologia
nel pubblico dominio della rete; si veda per esempio che in Cina viene
filtrata la posta elettronica, viene filtrato l'accesso ai web, etc.;
- l'interferenza
economica del pubblico dominio della rete;
- le distorsioni
della catena del valore; gli utenti si sono abituati al fatto che tutta
la parte di informazione che c'è sulla rete è gratuita; da
qui deriva una difficoltà del settore economico della rete a trovare
la maniera di fare il giusto profitto, specialmente per la produzione dei
contenuti.
- Mentre invece
è noto che fanno molto più facilmente profitto i telefonici,
cioè quelli che guadagnano per il solo fatto che un utente si connette.
- Qui sotto cito
una serie di patologie indotte da elementi interni, cioè da chi
usa la rete e da chi offre i servizi; alcune delle categorie citate hanno
delle sovrapposizioni mentre, al tempo stesso, questa lista potrebbe essere
anche espansa:
- violazioni ed
attacchi alla sicurezza e stabilità della rete; garantire sicurezza
e stabilità è un "must" affinché gli utenti
abbiano fiducia nell'Internet;
- attacchi "denial
of service", quelli che impediscono a un sito, ad un servizio qualsivoglia
di funzionare perché "bombardato" da messaggi continuativi
che impediscono agli utenti di accedere a quel determinato servizio;
- diffusione dei
virus; disseminazione volontaria di virus di vario tipo;
- le violazioni
di posta elettronica; in particolare lo spam;
- "dialer";
sostituzione del numero telefonico chiamato dell'utente con un altro che
costa ben più caro;
- le violazioni
dei diritti, del diritto dell'autore;
- le violazioni
della privacy;
- il "cyber
squatting";
- l' accaparramento
dei nomi a dominio, quindi dei segni distintivi di azienda come indicativi
dei nomi su internet;
- la distribuzioni
di contenuti illegali; quali incitazione al terrorismo, pornografia o istigazione
a delinquere di qualunque tipo.
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