- L'Internet del
futuro si avvicina a grandi passi e dal mondo delle reti della ricerca
vengono le innovazioni più interessanti, grazie all'impegno costante
nello studio di nuove tecnologie. Ciò consente di anticipare i bisogni
stessi della ricerca che utilizza molto spesso applicazioni particolari
che richiedono soluzioni specifiche e requisiti di rete elevati.
- Le reti della
ricerca fungono quindi da pionieri e, analogamente a quanto successo per
la nascita di Internet, sviluppano servizi e applicazioni adottati successivamente
dalle reti commerciali. In particolare quello che sta accadendo oggi è
che gli utenti della comunità scientifica non hanno più solo
bisogno di banda, ma di un ambiente creato dall'insieme di reti ad alta
capacità, applicazioni e servizi avanzati.
- In questo contesto
le infrastrutture digitali, ovvero l'insieme di risorse di calcolo, storage
e strumenti applicativi interconnessi da reti a banda larghissima svolgono
un ruolo importante nel quadro di un settore in continua evoluzione e che
vede il trasferimento di conoscenza e la collaborazione tra ricercatori,
anche distanti fisicamente, un fattore chiave di successo.
- Con questo scopo
primario, è pronta a partire GARR-X, la nuova rete multiservizio
in fibra ottica che avrà capacità circa 40 volte maggiori
dell'attuale, e che, a progetto completo, vedrà una copertura territoriale
di oltre 10.000 chilometri.
- GARR-X sarà
la prima NGN italiana, una rete pensata e costruita sui bisogni degli utenti,
in cui le soluzioni e le tecnologie messe in campo sono dettate dalla volontà
di soddisfare le esigenze di connettività e di servizi di rete della
comunità nazionale dell'università e della ricerca per garantire
alla ricerca italiana una competitività in linea con quella dei
paesi più avanzati.
- L'acquisto della
fibra ottica consentirà la piena gestione da parte del GARR e ciò
comporta un elevato grado di flessibilità della rete.
- La nuova architettura
ibrida e multilivello permetterà di fornire su richiesta circuiti
e servizi personalizzati come reti ottiche private (OPN) o reti private
virtuali (VPN)
- La rete del
futuro passa anche attraverso la collaborazione con gli enti locali e l'integrazione
con le reti metropolitane e regionali, per arrivare in fibra ottica fino
a casa dell'utente finale, lì dove i privati non vanno perché
non vedono al momento un'opportunità di business.
- Ciò contribuirà
a superare quelle differenze tecnologiche tra le regioni del Nord e del
Sud del Paese, che attualmente danno luogo al cosiddetto digital divide
nazionale.
- La possibilità
di virtualizzare l'infrastruttura di rete permette infine di utilizzare,
per la ricerca sperimentale, una parte dedicata di GARR-X.
- Queste attività
sono già ben avviate da FEDERICA, progetto coordinato da GARR e
Finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del 7° Programma Quadro,
che ha realizzato un'infrastruttura europea di supporto a chi studia le
architetture e i protocolli per l'Internet del futuro.
- E' chiaro che
per il momento chi riesce a trarre maggiore beneficio da queste tecnologie
sono un gruppo di ricercatori molto avanzati ma l'augurio è che
in un futuro non troppo lontano, come del resto il passato insegna, sempre
più utenti che operano in diversi ambiti (da quello più strettamente
umanistico a quello medico) possano utilizzare nel loro lavoro le enormi
potenzialità di rete, di calcolo e analisi dei dati che oggi sono
riservate a pionieristici progetti.
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