INTERVENTO DI LUISA FRANCHINA
DIRETTORE ISCTI
Il Ministero
delle Comunicazioni auspica il raggiungimento di un nuovo modello di cooperazione
per la governance di Internet, modello che non rimpiazzi l'esistente sistema
e che sia costruito sulle strutture esistenti e aperto alla esigenza di
assicurare una maggiore internazionalizzazione delle strutture di Internet
Governance.
Occorre prendere in esame i recenti sviluppi e le opportunità che potranno venire dai futuri programmi (programma i2010, programma quadro per la ricerca e programma quadro per la competitività e l'innovazione), sottolineando le possibilità di cooperazione internazionale e l'importanza delle collaborazioni con gruppi di Paesi terzi. Occorre avere una maggiore cooperazione tra UE e USA affinché si possano ottenere risultati sui problemi dello spam e della sicurezza di Internet. È stato più volte sottolineata l'importanza di alcune questioni, come in particolare, i diritti umani, l'accesso semplice alle informazioni e ai media, l'importanza della partecipazione di tutti i soggetti interessati, il principio di solidarietà nella lotta contro il divario digitale. Ad oggi rilevanti sono stati i risultati ottenuti dal punto di vista del rispetto dei principi fondamentali, vale a dire la libertà di accesso alle informazioni, il ruolo dei media, la difesa e la promozione della diversità culturale e il concetto di buona governance. È stato inoltre giustamente riconosciuto il ruolo decisivo delle discipline giuridiche e regolamentari nella creazione di un ambiente propizio alla concorrenza, così come l'importanza della tutela della proprietà intellettuale, nonché la necessità di definire strategie on line (eStrategy) a tutti i livelli appropriati. Il WSIS dovrà studiare anche modi e mezzi per promuovere un ruolo rafforzato per la società civile e il settore privato, mettendo in evidenza, al tempo stesso, l'importanza del ruolo dei governi quali responsabili delle decisioni politiche. Per quanto riguarda il piano d'azione, occorre concentrarsi sulle priorità in materia di eLearning, eHealth, eGovernment e eBusiness. Sarà importante tradurle in azioni con obiettivi, calendari e risorse chiaramente definiti. Occorrerebbe alimentare il dialogo e la cooperazione sui suddetti campi di applicazione prioritari, tenendo conto del principio delle pari opportunità di partecipazione di uomini e donne alla società dell'informazione, aspetto orizzontale comune a tutte le politiche e le iniziative. Si potrebbero inoltre prevedere iniziative nel campo della cooperazione internazionale per le tecnologie della società dell'informazione (TSI) e per lo sviluppo di reti internazionali per la ricerca e l'istruzione. A questo proposito, sarà importante studiare nuove modalità per trarre profitto dai programmi esistenti, compresa la possibilità di partnership pubblico-privato. |
LUISA FRANCHINA
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